Per chiudere il trittico sulla questione trasporti, di cui da qualche tempo mi occupo con meno assiduità, dopo aver parlato dell’aeroporto di Alghero e della questione Nord Ovest/Ryanair, non mi esimo dal fare il punto della situazione, allargato all’intera situazione isolana.
Come sapete (e vedete) la continuità aerea su Roma e Milano funziona benino durante l’anno ma è un disastro nel periodo delle festività, dei ponti, delle vacanze. Insomma, funziona a corrente alternata, nonostante le continue iniezioni di denaro extra gara che la Regione applica, con la firma degli accordi aggiuntivi.
La continuità aerea (CT2) sulle altre grandi città italiane è un disastro. Perché non c’è. La questione è sospesa, imboscata, non affrontata, non risolta, da mesi.
La questione low cost è un disastro, perché Ryanair smobilita da Alghero e gli altri vettori europei che stanno arrivando a coprire gli spazi lasciati liberi fanno pagare biglietti fat cost (anche 500 euro per tratta).
Vengono annunciate venti nuove tratte (nuove?) degli irlandesi su Cagliari, ma vedremo. Anche perché Alghero è all’anno zero. In sostanza, abbiano perso la “continuità” anche con l’Europa, almeno dal Nord Sardegna.
Sul monopolio in mare sapete già tutto e sarebbe esiziale tornarci.
La questione “treno veloce” (sic) non è solo un disastro ma una tragicommedia. Dopo il balletto delle stazioni saltate e ripristinate (dunque i tempi di percorrenza sono tornati quelli di prima), dopo la vicenda dei posti in piedi vietati (e dunque molti pendolari respinti), oggi siamo alla reiterata promessa pre-referendaria dell’elettronicazione, dell’infrastrutturazione, del doppio binario.
Le scadenze si spostano continuamente in avanti, dal 2018 al 2024. Ai tempi della Giunta Soru ci promettevano tutto per il 2016/2017.
Sono dunque costretto a riformulare la domanda già posta più volte negli ultimi due anni: cos’altro deve succedere prima che si possa prendere in considerazione l’ipotesi di cambiare assessore e cambiare politica dei trasporti?
La risposta, però, pare sia facile e sia in arrivo proprio sul binario unico: la sua promozione prossima ventura all’Autorità portuale della Sardegna.
E allora auguri a lui, alla Sardegna. E a tutti noi.
Che dire Direttore?
Questo signore è stato consulente delle precedenti giunte e componente di quella attuale.
I risultati parlano da soli:
1. una delle poche cose che funzionava in Sardegna (il trasporti aereo) oggi non funziona più ed è sotto gli occhi di tutti quelli che viaggiono a cominciare da quelli che lavorano (prendono gli appuntamenti anche all’ultimo e devono continuamente cambiare) portando reddito in Sardegna, quelli che viaggiano per la salute loro o dei loro cari, quelli che studiano fuori dalla nostra isola. Ci sono bisogni di trasporto assai diversi a cui l’attuale sistema made by deiana risponde malissimo.
2. questo signore è riuscito a ricreare il monopolio di alitalia nei cieli e l’evoluzione di tirrenia nei mari. Non era facile ripristinare lo status quo: un’impresa degna del Congresso di Vienna!
3. l’ottusità con cui questo signore risponde alle osservazioni, richieste è l’espressione di questa giunta di professori degni neanche delle elementari (farebbero 100 a zero a questi professoroni la cui unica legittimazione proviene da loro stessi secondo il collaudato sistema auto-referenziale delle università pubbliche tra cui in particolare quelle del sud – putroppo – isole comprese! )
Saluti
Aggiungo questo semplice pensiero per prendere lezione dai continui errori del passato (perché ormai anche questi sono il passato uguale e peggio di quello precedente): la prossima giunta (speriamo guidata da un vero gigante) dovrà porre in cima alla lista il problema dei trasporti con l’esterno e all’interno. E’ un presupposto fondamentale per qualsiasi programma di sviluppo economico e conseguentemente sociale che non può essere gestito come fatto finora: un assessore come un altro a cui viene data questa delega per tirare a campare o (peggio) come nel caso dell’assessore in questione, per fare disastri.
Quousque tandem?
A Selargius si presentano 1500 aspiranti per un posto di commessa, uno dei piccoli grandi segnali che i soldi dei sardi sono finiti da tempo. L’unica nostra salvezza, il nostro petrolio? Il turismo. E chi ci governa che fa? Cavilla, perde tempo, secreta e intanto perde la maggiore compagnia low cost europea in uno dei pochi aeroporti che negli ultimi dieci anni hanno portato turisti durante tutto l’anno. Ho detto tutto e sono di Cagliari. Je suis Alghero,
quello che ha prodotto questo signore in questa legislatura sarda e’ sotto gli occhi di tutti: oggi brindano alla f2i che poi fa capo alla cassa depositi e prestiti cioè’ statale ( la regione vende allo stato) curioso non vi pare? questi hanno portato alla distruzione economica sociale amministrativa di un intero territorio non solo del nord ovest ma di tutta la sardegna. il danno purtroppo riguarda anche interi nuclei famigliari che ora devono dividersi e trasferirsi, moltissimi stranieri che avevano comprato casa e che adesso per motivi evidenti di collegamenti hanno cominciato a vendere, con un impoverimento del tessuto sociale, aggiungo che Alghero oggi si e’ desertificata decine e decine di attività’ in vendita e l’emorragia di giovani che riscoprono l’emigrazione.Ora i danni sono di tutta evidenza non si tratta piu’ di ryanair o sogeaal ma del ritorno di un territorio al 1997 quando le stagioni turistiche erano circoscritte a due mesi.
per quanto riguarda quello che e’ successo spero che la magistratura faccia il suo corso.
Che tristezza.
La Sardegna ed i sardi in mano a degli incapaci zerbini dello stato centrale (abusivo ed incapace).
Intanto bloccano le assunzioni dell’ARST Spa, per effetto del decreto madia???!!! perchè a detta loro ci potrebbero essere degli esuberi nelle partecipate, da sistemare in quelle che rimarranno in piedi? a parte la recente pronuncia della consulta, il decreto stesso sancisce un termine entro il quale dovrebbero essere formalizzate le graduatorie esuberi, nel frattempo come ovvio, chi ha necessità di personale, ARST Spa ne ha ovviamente parecchio bisogno, rispettando i vincoli di trasperanza ecc. ecc., ovvero regolare selezione ad evidenza pubblica ecc. ecc., (guarda caso Arst Spa ha una graduatoria ancora valida) può assumere, ci mancherebbe, altrimenti da qui al 2018 gli autobus chi li guida? vorranno forse far fare volumi di straordinario come già successo in passato? oppure assumere a tempo determinato magari sino alla scadenza della “regolare graduatoria” per poi approntare un’altra selezione ad uso e consumo del centro sinistra? magari del centro destra? magari di tutto il resto che ci sarà? dei perfetti idioti che trascurano il fatto che gli autisti vanno in pensione a 60 anni, con “finestre” ogni 4 mesi per 3 volte all’anno, servirà sempre nuovo personale…invece che cercare voto di scambio per posti di lavoro, pensassero a rinnovare strategicamente, in modo strutturale il parco autobus, i sardi avranno pur diritto a viaggiare con quel comfort che nel 3° millennio dovrebbe essere la normalità…auguri al Prof. Deiana per la prossima nomina, ai naviganti che dovessero invece toccare i nostri porti, “sarvaisì”.
In tutta franchezza, mi sfugge perché dovrebbe andare a… dare lustro anche ai porti. 😏
Io mi chiedo: è semplice incapacità di questo tristo personaggio o c’è sotto un disegno perverso? Certo che Deiana all’autorità portuale è una mostruosità, considerati i suoi precedenti. Non dimentichiamoci che ha fatto di tutto per eliminare chi, finalmente, stava operando bene.