Ho letto il libro di Cristiano Sabino “Compagno T. Lettere a un comunista sardo” uscito per Condaghes.

Un testo in forma epistolare che mette sul tappeto alcune questioni di fondo dell’impegno politico in Sardegna, specialmente “a sinistra” (ma non solo).
È un’operazione densa di rischi, ma alla fine riuscita.

Uno dei motivi della riuscita è che si è evitato di cadere nella tentazione della saggistica per addetti ai lavori (la cui consistenza non saprei quantificare, oggi come oggi, in Sardegna).

La forma epistolare è utile per mantenere un registro meno formale di una trattazione teorica e al contempo per darle un andamento a tappe e a temi che aiuta a sviscerare le varie argomentazioni, a contestualizzarle e anche a renderle “masticabili” pure per bocche non troppo allenate alle analisi complesse.

È un merito indubbio, questo, in un momento di particolare debolezza teorica del dibattito pubblico sardo.

L’ambito indipendentista e autonomista e quello che guarda con crescente interesse al processo di autodeterminazione ha bisogno di produrre riflessione slegata dalla contingenza politica. In questa variegata nebulosa, le leve “di mezzo” (ossia non la vecchia guardia e nemmeno i ventenni) hanno il diritto e il dovere, specie quando ci siano alle spalle anni di militanza ed esperienze varie, di dire la loro, di compiere uno sforzo di autoanalisi che ricomprenda anche un orizzonte più ampio, sovrapersonale, più che meramente soggettivo.

Potrei dire di essere in sostanziale accordo su molte delle valutazioni espresse da Cristiano, o di essere in consonanza con altre. Ma questo conta poco. Conta di più che questo testo riesca a mettere in fila, in modo comprensibile, argomentato ma non compiacente, non ruffiano, molte delle questioni su cui è necessario che la politica sarda, specie quella di sinistra, si interroghi.

In primis quella che rifiuta o mal sopporta la questione stessa dell’autodeterminazione e quella legata ai partiti italiani. Ma direi – non in misura minore – anche l’ambito indipendentista nel suo insieme.

La lettura è altamente consigliata. Anche a chi, fuori dalla Sardegna, ha poche opportunità per orientarsi nello spazio politico sardo e nelle questioni che lo riguardano.

(C. SABINO, Compagno T., Lettere a un comunista sardo, Cagliari, Condaghes, 2017, pagg. 141, € 12,00)