Il confronto tra la Clinton e Trump è sintomatico della necessità di un urgente ritorno alla scuola politica.

La politica è un’arte e come ogni arte ha bisogno di una bottega, di un maestro, insomma di un lungo e faticoso apprendistato.

La banalizzazione del confronto propositivo che abbiamo visto in questa campagna elettorale statunitense è la summa del fallimento globale del progetto democratico. “Mala tempora currunt”.

È opportuno ritornare alla “polis”, al senso comunutario della partecipazione democratica contro ogni personalismo che uccide la condivisione, lo spirito civile. Questo è l’unico antidoto ai totalitarismi.

Comunque vada sarà un insuccesso.

*sindaco di Scano Montiferro