Ci sarà una sezione speciale dedicata ad Alghero, nella quale si collocheranno immagini e libri sulla città catalana di Sardegna.

Il Departament de Cultura della Generalitat de Catalunya colloca nell’Archivio Nazionale della Catalogna il Fondo Pere Català, che è stato ceduto in regime di comodato dagli eredi e proprietari. L’archivio comprende un lascito fondamentale per comprendere il carattere e il passato della Catalogna: l’opera e il pensiero di Pere Català i Pic, uno dei principali fotografi avanguardisti del paese, e del fotografo e storico Pere Català i Roca, cittadino onorario di Alghero, cui recentemente è stata intitolata una via della città sarda.

Il Fondo è costituito da 15.000 immagini, tra positivi e negativi; 15.000 documenti di testo e circa 15.000 esemplari nella parte bibliotecaria, ed include anche la sezione denominata “L’Alguer”. La cessione in comodato del Fondo ha una durata di 10 anni, trascorsi i quali si convertirà in donazione.

Gli eredi Català hanno espresso la volontà di non ottenere benefici economici dal frutto del lavoro e del pensiero del padre e del nonno con la vendita del Fondo, che vogliono mettere a disposizione di tutta la società. L’Archivio Nazionale della Catalogna inizierà presto il lavoro preliminare alla descrizione e digitalizzazione del Fondo, in modo che, nei prossimi anni, il Fondo stesso sia a disposizione dei ricercatori e, in generale, del pubblico.

L’Archivio Pere Català è uno dei Fondi fotografici e documentali più importanti della Catalogna. Contiene tutta l’opera prodotta da Pere Català Pic (Valls, 1889-1971) e da Pere Català Roca (Valls, 1923-2009) e copre un periodo che va dal 1909 al 2009.

Questi cento anni di fotografia e di vita culturale catalana permettono di conoscere attraverso testimonianze dirette le trasformazioni storiche vissute in Catalogna durante un secolo. In questo senso, i documenti fotografici e documentali del Fondo hanno un’importanza fondamentale, dato che toccano molti temi differenti, tra cui: la fotografia dei costumi dell’inizio del XX secolo; il catalogo dei monumenti architettonici; l’ingresso delle avanguardie in Catalogna; l’importanza del pensiero repubblicano, pubblicitario e psicologico; la biblioteca più importante in Catalogna sulle relazioni con Alghero; i castelli umani e i castelli e torri medievali; la catalanità di Colombo, e una collezione di ritratti di artisti e di politici.