La Rete di Filiera del grano duro coltivato e trasformato in Sardegna (Sardo Sole) ha annunciato e presentato la borsa etica dei cereali della Sardegna , che si configura come piattaforma online per favorire, su basi etiche, l’incontro tra domanda e offerta di grano duro sardo.
Nelle intenzioni dei fondatori, la borsa etica assolve una duplice funzione, quella, da un lato, di divulgare in maniera trasparente le politiche agrarie della filiera rispetto ai produttori e, dall’altro, di incrementare l’utilizzo del grano sardo da parte dei trasformatori regionali favorendo l’incontro tra domanda e offerta su basi etiche e valori condivisi.
L’obiettivo e quello di favorire un maggior utilizzo nei processi di trasformazione dei prodotti derivati da grano duro di materia prima coltivata in Sardegna, permettendo a tali trasformatori di contraddistinguersi sul mercato con un percorso di tracciabilità certo e mettendo a disposizione degli stessi gli elementi immateriali di cui la filiera dispone quali quelli qui di seguito riportati (logo istituzionale che garantisce 100% grano sardo e partecipazione al circuito borsino)
Elementi di novità sono le poche semplici ma chiare regole etiche che accompagnano tale piattaforma, le tipologie di grani quotati, la creazione al proprio interno di un circuito ad hoc per i cereali antichi, la politica di trasparenza messa in campo rispetto al produttore e al consumatore finale.
Cosi come innovative sono le regole per la formazione del prezzo che demandano alle organizzazioni agricole della filiera il compito a fine raccolto, posto le rese in campo, di formulare ipotesi di prezzo/convenzioni di fornitura per il circuito etico appena creato.
*coordinatore della Rete di Filiera del grano duro coltivato e trasformato in Sardegna
Ottima iniziativa. Mi permetto alcune considerazioni. L’incontro tra offerta e domanda dovrebbe determinare una distribuzione equa del valore aggiunto prodotto. Una equa distribuzione che riconosca: ai produttori la copertura dei costi di produzione e un adeguato margine di profitto; ai compratori un minor costo d’acquisto e la tracciabilità di prodotto. Qualità di prodotto, biodiversità e prezzo possono essere potenti strumenti di marketing.
E’ possibile avere il sito della borsa etica dei cereali della Sardegna dove poter acquistare i prodotti?
Grazie
Grande iniziativa e vorrei piu coinvolgimento dei ristoranti r dei negozi con incontri a tema nei vari territori.
E CON GRANDE PIACERE CHE APPRENDO QUESTA NOTIZIA IN UNA EPOCA DI GLOBALIZZAZIONE VIVIAMO L’UTILIZZAZIONE DI GRANI DURI DI TUTTE LE PARTI DEL GLOBO. AI TRADIZIONALI CANADESI AMERICANI NONCHE A QUELLI EUROPEI COME IL FRANCESE SPAGNOLO ITALIANO E GRECO ANNOTIAMO LA PRESENZA DI GRANI RUSSI KAZAKI ETC.
RICREARE UNA FILIERA DEL GRANO DURO SARDO E MOTIVO DI LODE PER TUTTI. ( PRODUTTORI COMMERCIANTI INDUSTRIALI)
UN RINGRAZIAMENTO A COLUI CHE HA FATTO QUANTO NECESSARIO PER TALE RICOSTRUZIONE CHE LONTANO DAGLI INTERESSI POLITICI HA FATTO UNA OPERA DI SICURO BENEFICIO-
ANTONIO DI FEO
PRESIDENTE ASSOGRANARIA MERIDIONALE DI NAPOLI
Sarebbe interessante anche organizzare la produzione interna delle patate a sostegno della dop promossa per i culurgionis…. Chantal J. Francesca Smet titolare Corte Guarinona Piacenza
Eccezionale iniziativa…..anche grano certificato biologico?…..
Sono interessato all’iniziativa Come si può aderire? Dove è possibile avere informazioni? Complimenti ottima idea da ampliare ad altre produzioni.
Complimenti, ottima iniziativa… l’Anglona è sempre stato un ottimo territorio per il grano duro, ora non lo peoduce più nessuno. Questa iniziativa potrebbe aiutarne il rilancio…
Questa NOTIZIA , risveglia in me qualcisa di “primitivo” …
Potete pubblicare anche l’url? Grazie!!
Veramente interessante. Vorrei avviare dei contatti per iniziare una collaborazione. A chi devo rivolgermi? Grazie !