L’azienda del presidente del Cagliari Calcio Tommaso Giulini è accusata di disastro ambientale, e il suo unico commento è: “Tristezza, in carcere la mia famiglia”

Presidente Giulini, io la conosco appena. Il calcio non l’ho mai amato ma la mia terra sì, e molto. Trovo sconcertante che, davanti alle gravissime accuse alla sua azienda, lei si preoccupi perché hanno sbattuto in carcere dei personaggi che per lei sono “famiglia “.

Non si pone il problema che queste persone sono accusate di grave disastro ambientale? Non si preoccupa del fatto che i veleni stoccati saranno molto difficili da eliminare da falde acquifere e terreno? (si parla di ettari e ettari gravemente compromessi).

Non le fa male immaginare i danni terribili che sono stati creati nello sversare acidi e sostanze pericolose nella Laguna di Santa Gilla compromettondo seriamente l’ecosistema?

Non l’ha tormentata l’idea che un numero imprecisato di esseri umani possano aver contratto gravissime malattie (cancro in testa) per le polveri altamente nocive che ad Assemini, addirittura, si depositavano chiaramente sulle finestre creando una terrificante patina bianca?

Mi vuole veramente dire che davanti a queste accuse di disastro ambientale (e, secondo me anche crimini contro l’umanità) lei si preoccupa che questi 7 dirigenti siano stati arrestati mentre erano a letto alle 7 del mattino?

Accuse costruite tramite intercettazioni e danni oggettivi inconfutabili?

Ma davvero mi sta dicendo questo?

Lo sa che le malattie che hanno contratto gli animali portavano alla crescita incontrollata di denti e ossa con sofferenze indicibili?

Presidente, queste accuse sono di una gravità inaudita, i danni alla nostra terra sono imperdonabili e gravissimi.

Queste sono cose per cui io, vi odio con tutto il cuore.

Rimediate il rimediabile e prostratevi a chiedere perdono.

Con nessuna stima, Claudia