– Venghino Signori, in It’alia ed in Sardinya l’asta è aperta –

E dopo Macron, anche la Merkel – con il suo partito – nelle elezioni regionali tedesche, conferma in maniera netta la vittoria. Il partito socialdemocratico di Shultz subisce una vera e propria debacle nel territorio che lo vedeva governare ininterrottamente da circa 45 anni e se a questo si aggiunge il dimezzamento dei voti subito dai verdi, questo spianerà la strada al successivo governo Federale che vedrà la Merkel coinvolta nelle prossime elezioni politiche di Settembre.

In sostanza ciò significa che in Europa nulla cambierà.

E come ai tempi della destra di Nicolas Sarkozy quando, durante il governo Berlusconi, la Banana Republic fu sbeffeggiata mai prima come allora in tutta Europa, anche in questo caso vedremo Angela ed Emanuel camminare a braccetto e decidere le sorti del governo Europeo. E per l’Italia e, ancor peggio, per noi in Sardinya, non saranno tempi facili. Anzi, le nubi appaiono essere sempre più scure. Non penso che non verranno più concessi sconti.

L’ordine finanziario dominato dall’euro continua la sua marcia trionfale. La notte dell’austerità è ancora lunga e quando finirà, mi chiedo quali saranno le conseguenza.

Intanto la strada per una nuova crisi finanziaria sembra spianata. Mi chiedo se tutto inizerà a causa del debito pubblico che, così dicono i dati, negli ultimi due mesi è aumentato di ulteriori 20 miliardi di euro, oppure se sarà il tonfo fragoroso del traballante sistema bancario italico.

Il futuro non è roseo. Le politiche dei tagli e delle cosidette “liberalizzazioni” domineranno i taccuini dei governi italioti, così come succerà in Sardinya se non sapremo affrancarci dai partiti zerbino di stampo italico.

Della Grecia ne hanno fatto un sol boccone, in It’alia ed in Sardinya l’asta è aperta.