Da un paio di giorni assisto sgomenta all’atteggiamento sconsiderato, in merito alla vicenda obbligo vaccinale, da parte di alcune persone che si sono sempre distinte per le lotte per la difesa dei diritti degli individui, che fossero diritti dei detenuti/e, o diritti della comunità GLBT, diritti dei pazienti psichiatrici, e finanche gli strenui difensori della Costituzione italiana.
Sgomenta perché, al di là delle posizioni personali sulla utilità o meno di una vaccinazione, quello a cui stiamo assistendo, nella più totale indifferenza è l’attacco, o meglio la negazione di due articoli fondamentali della Costituzione italiana.
Chi mi conosce sa che ho sempre lottato per l’autodeterminazione del singolo/a e dei popoli, personalmente considero l’Italia uno stato coloniale che priva la mia terra della sua libertà.
L’unica cosa che ho sempre considerato valida e condivisibile dell’Italia è la sua Costituzione, tanto che in fase referendaria mi sono schierata apertamente per difenderla.
Il decreto del governo Gentiloni, con un solo colpo cancella due articoli fondamentali che riguardano l’individuo nella sua integrità fisica e personale crescita e formazione culturale.
L’articolo 32 che “ tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo”e recita che” Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario” e ancora” La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
E l’articolo 34 che apre con un bellissimo” La scuola è aperta a tutti.”
Il decreto sull’obbligo vaccinale, si inserisce in un contesto che, per ammissione dello stesso Gentiloni, non comporta nessuna urgenza in quanto non vi è nessuna emergenza sanitaria, e pertanto non si ravvisa la necessità di alcun trattamento sanitario coatto imposto per legge.
Con questi presupposti, come si può assistere inermi ad un simile attacco all’autodeterminazione dell’individuo?
Qui è necessario un esercizio di onestà intellettuale, a prescindere da quelle che sono le posizioni personali sulla utilità o meno della somministrazione di questi farmaci. Per sgomberare il campo dai dubbi, preciso che io sono vaccinata, e così anche la maggior parte delle persone che conosco.
La situazione è delicata, e lo comprendo bene, ma la violazione di diritti acquisiti merita tutta la nostra attenzione e la nostra imparzialità. Qui non si parla di vaccinare individui in un contesto di emergenza sanitaria. Qui si parla di sottoporre, in forma coatta, individui sani, a dei trattamenti farmacologici, in un contesto di salute pubblica generalizzata senza alcuna epidemia specifica in corso.
Si parla di vietare l’accesso ai servizi infantili e di istruzione a 800.000 bambini, si parla di 800.000 famiglie che dovranno decidere se sottostare ad un ricatto, perché di questo si tratta; e lo si intuisce chiaramente dal fatto che dietro il pagamento di sanzioni, i piccoli saranno ammessi a scuola.
Si evince chiaramente che si tratta di un decreto classista, che garantirà solo ai ceti abbienti di scegliere in coscienza e libertà e di esercitare il diritto di libertà terapeutica. E ancora più chiaramente si evince che a pagare un prezzo altissimo, di questo schifoso ricatto saranno ancora una volta le donne, che ancora nella maggior parte delle famiglie si fanno carico delle cure parentali, saranno le donne delle classi meno abbienti a lasciare il lavoro, a dover fare un passo indietro e tornare a casa ad occuparsi dei figli e della loro educazione.
Un decreto scellerato che farà tornare indietro questo, già malconcio, paese di centinaia di anni.
Per questo chiedo a tutte le persone che hanno a cuore l’autodeterminazione del singolo/a ad opporsi a questa vergogna. La libertà di scelta è una garanzia di esercizio dei diritti per tutti/e.
Premetto non ho conoscenza tecnica e scientifica per elaborare un pensiero compiuto sul tema delle vaccinazioni.ma una riflessione credo che sia obbligo averla.rinunciare a un presidio medico che ha messo in sicurezza intere generazioni sul altare di una fantomatica truffa planetaria ,stile protocolli dei savi di sion.ma a quei genitori che non vaccinano i figli quando questi si ammalano per coerenza non dovrebbero neanche farli curare .
Premesso che anch’io sono contro l’imposizione dei vaccini, tengo a precisare che l’articolo 32 della Costituzione recita testualmente ” Nessun cittadino può essere obbligato ad un trattamento sanitario, SE NON PER DISPOSIZIONE DI LEGGE “. Non bisogna leggere solamente ciò che fa comodo……
Io la ringrazio perché ha espresso esattamente ciò che penso e che mi ha fatto imbestialire. Se non c’è una situazione di emergenza, allora questa legge non ha senso, se c’è, hanno fatto come al solito le cose a metà…quindi l’obbligo vaccinale al personale scolastico, sanitario, forze armate, e ai rifugiati giustamente accolti, dov’è? Accogliamo migliaia di persone ma senza un adeguato iter sanitario che tuteli tutti.
Mi associo all’incompetenza del sig. Gianfranco circa gli aspetti medici e medico legali delle vaccinazioni, ma non ho capito la citazione dell’art. 32 della Costituzione fatta dall’Autrice dell’articolo. A me risulta che l’art. 32 della Carta reciti così “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”.
Cun salude,
KK
Perdonatemi, mancava una parte essenziale del secondo comma, scappata dal copia e incolla
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”
Mi sembra un po’ diverso dalla versione della sig.ra Ruiu: nessuno può essere curato se non lo vuole, ma se c’è una legge che lo stabilisce questa persona DEVE essere curata, per la tutela dell’interesse che quella legge protegge.
Cun salude,
KK
Non condivido toni e forma dell’articolo, ma ammetto che sul piano filosofico e giuridico la questione esista. Premettendo che non sono un giurista nè un esperto, sommessamente ritengo che l’articolo sia carente su un aspetto fondamentale che certamente dovrebbe essere preso in conto in una valutazione di “costituzionalità”: non si obbliga un adulto nel pieno delle sue facoltà ad un trattamento sanitario che lui non accetta; di fatto si dispone, eventualmente contro la volontà dei genitori, il trattamento di minori i quali non possono esprimere la loro volontà perchè genitori e collettività sul piano legale si fanno portatori della loro tutela. L’unico soggetto contrario al trattamento sarebbe un soggetto terzo che è il genitore. Su questioni di questo tipo e credo molte altre (obbligo scolastico?) la volontà del genitore può essere assolutamente sottomessa a quella dello stato che tutela i minori laddove ritenga che i genitori non stiano adeguatamente interpretando il loro ruolo di tutori.
Mi permetto di obiettare a quanto osservato.
La tutela accordata alla salute dall’articolo 32 della Costituzione rimanda :
A- al dovere di tutti( soggetti pubblici o privati) di non mettere a rischio il bene della salute altrui;
B- al dovere della Repubblica di vigilare a che il diritto alla salute non sia compromesso o violato da parte di alcuni reprimendo le eventuali lesioni;
C-al profilo oggettivo di tutela riferito alla Salute come” interesse della collettività ” attraverso prestazioni “indivisibili” rivolte alla generalità dei consociati…..in pratica la Prevenzione primaria e secondaria…
LaCostituzione non si presta a troppe interpretazioni .
Quanto poi al riferimento all’art. 34 da coniugare insieme all’art 32!!!!! Lo si legga per quel che dice espressamente. La scuola è aperta a tutti ………… bando alla solita ideologia………purché non diventi fonte di infezione e quindi non privi la salute a qualcuno.
Il problema è infatti tutto lì… Manca l’emergenza sanitaria che giustificherebbe il decreto. Lo dico chiaramente
Mi associo a quanto dice correttamente KKotiK aggiungendo che un individuo NON vaccinato mette a repentaglio la salute di chi è impossibilitato a farlo come gli immunodepressi.
Gianfranco, qui non stiamo parlando di rinunciare a niente, basterebbe lasciare le cose come stanno, obblighi vaccinali per i 4 vaccini obbligatori e tutto. Invece qua si chiede di triplicare i vaccini obbligatori senza una reale necessitá (siamo tra i paesi con una minore incidenza al mondo di meningite e di morbillo, in realtá le epidemie sono solo mediatiche, la copertura vaccinale in realtá é altissima, solo si preferisce truccare la cosa considerando solo fasce di etá molto basse, in pratica se un bambino rimanda un vaccino per la febbre, viene considerato un non vaccinato, mica che si vaccinerá tra una settimana o un mese appena stará meglio http://www.vita.it/it/article/2017/05/22/vaccini-dubbi-dagli-epidemiologi-i-dati-sulla-copertura-sono-corretti/143448/). Si chiede di aggirare le regole democratiche imponendo un decreto legge invece che permettere una sana e costruttiva discussione in parlamento, quando non ci sono i requisiti di urgenza del DL (come giá detto le epidemie sono solo mediatiche e non reali). Si chiede di obbligare i bambini a un calendario vaccinale molto ravvicinato, un calendario che 1) non é mai stato testato con tanti vaccini tutti insieme, 2) “Secondo recenti documenti confidenziali della Wyeth [Pfizer], la ditta produttrice, e della EMEA, il massimo organo di vigilanza europeo per i farmaci, le autorità sanitarie sono a conoscenza di un numero notevolmente maggiore di effetti collaterali neurologici nei bambini vaccinati contemporaneamente con Prevenar 13-valente e Infanrix Hexa” (da http://www.informasalus.it/…/prevenar-13-omissioni.php), 3) il vaccino per il Meningococco B é ancora in fase sperimentale e sottoposto a farmacovigilanza aggiuntiva e non si puó obbligare per legge tutti i bambini d’Italia a fare da cavia. Si chiede di obbligare i genitori a scegliere tra il diritto alla salute del figlio o quello all’istruzione, togliendo in pratica due diritti costituzionali. Si sono cambiate le linee guida sui criteri di esenzione alla vaccinazione, in pratica obbligando a vaccinarsi anche i bambini immunodepressi, con allergie o con danni da vaccini precedenti. Quindi mentre ti ingannano dicendo che si fa questo decreto per proteggere i bambini che non possono vaccinarsi, di fatto stanno obbligando alla vaccinazione quegli stessi bambini che dicono di voler proteggere. Chi proteggono allora, solo gli interessi delle case farmaceutiche? I bambini sono giá vaccinati per una percentuale intorno al 95%, non é l’1% in piú o in meno dei bambini che fa la differenza. I bambini sono il 10-15% della popolazione, anche se, con un gioco al massacro come quello proposto da questo decreto legge scellerato, riuscissimo a portare la copertura al 100% (incrementando in maniera criminale i danni da vaccino), se il resto della popolazione non raggiunge il 20% di vaccinati, il tasso complessivo della vaccinazione non potrà mai superare il 30%, ben lontano dal 95% dell’effetto gregge. Se vogliamo raggiungere l’effetto gregge, questo non si raggiunge tartassando i bambini, ma vaccinando gli adulti. In tutte le specie animali gli adulti si sacrificano perché possano sopravvivere i bambini. Qui invece si chiede di sacrificare i bambini per la salute degli adulti. Realmente mi sembra inconcepibile obbligare bambini cosí piccoli a tanti vaccini quando la copertura degli adulti per quegli stessi vaccini é quasi inesistente. Vogliamo raggiungere l’effetto gregge per proteggere chi non si puó vaccinare? Torniamo alle vecchie linee guida (evitando di vaccinare chi ha un danno da vaccino o una malattia immunitaria) e vacciniamo gli adulti, soprattutto chi lavora in ambito scolastico, sanitario o a contatto con il pubblico.
Gino Strada, chirurgo, attivista e fondatore di Emergency, si è espresso così sulla polemica riguardante le 12 vaccinazioni rese obbligatorie dal governo per l’iscrizione ai nidi e alle scuole materne. “In Africa profilassi e vaccini non esistono”, ha detto a Tagadà, in onda su La7, “e qui purtroppo c’è qualche cretino che dice che le vaccinazioni non servono o che fanno male. Ritorniamo al diritto d’essere cretini. Da medico penso che un genitore che non vaccina i propri figli sia un irresponsabile totale
A chi sbraita contro le case farmaceutiche mi permetto di ricordare che alle stesse converrebbe assai di più che certe malattie ci fossero e ben violente, così da vendere medicine a tutto spiano, visto che costano infinitamente di più dei vaccini. Nessuno le difende e determinati loro comportamenti sono stati spesso “borderline”, ma che le case farmaceutiche fossero diventate entità filantropiche e senza fine di lucro mi era proprio scappata…
Cun salude,
KK
Vorrei porre qualche domanda a chi sostiene che per raggiungere l’immunità di gregge, la copertura vaccinale debba essere almeno del 95%… ok, ma il 95% di cosa? Prima di tutto a quale o quali vaccini ci si riferisce… Poi questo 95% si riferisce all’intera popolazione? Oppure solo alla fascia pediatrica? E se fosse giusta la seconda ipotesi, considerando che la fascia pediatrica è pari a circa il 20%dell’intera popolazione, come è possibile che il 95% del 20 (arrotondandiamo…) della popolazione (quindi solo i bambini) possa proteggere il 100% della popolazione? Qualcuno pro-vax risponda al quesito matematico, grazie 😊
Un’altra domandina… ma se un vaccino immunizza, perché i vaccinati temono i non vaccinati? Se l’Europa e polio free, perché si continua a fare l’antipolio? Ancora… conoscete il poliovirus vaccinico? Sapete che ne è stata dimostrata la sopravvivenza in un uomo dopo ben 28 anni analizzando le sue feci? Era stato vaccinato con il Sabin a vaccino vivo ma buone probabilità danno per pericoloso anche il vaccino Salk. I vaccinati sono più contagioso di chi i vaccini non li fa 😊
Non so di vaccini, ma un pochino di statistica la conosco. L’effetto gregge emerge tanto più quanto più numerosi sono gli immunizzati in una popolazione, fino a essere massimo quando tutti sono immunizzati (100% della popolazione). Atteso che il raggiungimento del 100% dei vaccinati non è possibile (alcuni non lo possono fare, limitandosi alle sole ragioni mediche), abbassare il numero dei non vaccinati espone a rischio maggiore sia quanti non si vaccinano per scelta (propria o altrui), sia quelli che non possono essere vaccinati.
Un discorso simile, dal punto di vista statistico, si può fare per l’efficacia di un vaccino: in molti casi la letteratura scientifica dice che la sua efficacia è totale, in altri si riporta un’efficacia inferiore al 100%. In entrambi i casi, più persone sono vaccinate e meglio l’effetto gregge protegge la popolazione.
Si può discutere se sia giusto il 95%, o se sia meglio un altro valore: quel che è certo è che il non vaccinarsi quando si può rischia di uccidere quanti non lo possono fare. Far scendere quella percentuale aumenta semplicemente il numero di quelli che potremo uccidere…
Cun salude,
KK
Allora diciamo che se un premio nobel per la medicina ( Luc Montaigner ) esprime grosse perplessità sulle vaccinazioni di massa ai neonati io devo ritenere che sia più incompetente della illuminatissima lorenzin ?
Oppure devo dedurre che appartenga a qualche setta ????
Ultima cosa : se vi è obbligo vaccinale perché devo firmare il modulo per il consenso informato ? Ad un obbligo non devo dare consenso
Non concordo con la signora Ruiu