Finalmente, dopo settimane di attesa, nei prossimi giorni io e una rappresentanza di altri amministratori del Nord Sardegna, verremo ricevuti dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Sardegna.
A lui ci eravamo rivolti da tempo affinché trovasse il tempo per venire da queste parti e spiegare al mondo delle campagne cosa intendesse fare e come intendesse muoversi la Regione riguardo alla tremenda piaga della siccità che sta ormai diventando un vero e proprio flagello e a parlare anche di numerose altre problematiche.
Nonostante questo l’Assessore ritiene non importante venire nei nostri territori e guardare in faccia la disperazione dei nostri agricoltori e dei nostri allevatori e ci invita a Cagliari, dove insieme ad un caffè, probabilmente, riceveremo la solita pacca sulla spalla e le solite rassicurazioni, in quei 5 minuti che avremo l’onore di essere ricevuti.
A questo punto IO NON CI ANDRÒ!
Onestamente non mi interessa niente di andare a Cagliari per perdere tempo, ho tante cose da fare qui, forse per l’Assessore meno importanti di quelle che deve fare lui ma, invece, importanti per la Gente di Bonorva.
Ho visto l’Assessore girare la Sardegna in lungo in largo per inaugurazioni, convegni sui bandi PSR, e altre occasioni mondane.
Io invece avevo chiesto che venisse quì affinché egli, insieme a me, insieme ai miei colleghi, guardasse negli occhi la rabbia e la disperazione di questa gente e avesse il coraggio di prendersi gli insulti dettati dall’impotenza, cose con le quali noi abbiamo a che fare ogni giorno, essendo gli unici rappresentanti delle istituzioni sui territori, mentre tutte queste cose dovrebbero invece essere rivolte verso l’istituzione regionale.
Speravo però che riuscisse poi anche a dire quali sono i sistemi che a Cagliari intendono utilizzare per porre rimedio ad una situazione così vergognosa. Evidentemente l’Assessore ha troppi impegni e non ritiene importante discutere con il mondo che egli, invece, dovrebbe rappresentare e tutelare.
Rimarrò allora a Bonorva e cercherò di spiegare io ai pastori, che mi onoro di rappresentare, che come Comune faremo tutto quello che possiamo per poter alleviare le loro sofferenze ma che certamente, in tutta questa storia, il ruolo principale è quello giocato dalla Regione.
Tuttavia cambieremo bersaglio e punteremo direttamente al presidente Pigliaru sottoponendo direttamente alla sua Persona le gravi problematiche che stanno affliggendo questa importantissima categoria professionale che regge buona parte della catena economica in Sardegna.
Spero davvero che l’Assessore all’Agricoltura della Regione Sardegna si renda conto della grande difficoltà in cui navigano i nostri allevatori e anche se egli non ha la responsabilità del voto, poiché non si è dovuto misurare con lo strumento elettorale ma è stato nominato, spero che abbia la sensibilità e la delicatezza per ripensare al suo comportamento e venire nei territori ad affrontare la rabbia ma anche a dare la speranza ai nostri allevatori.
*sindaco di Bonorva
La Sardegna è amministrata da chi è stato eletto con ampi margini in democratiche elezioni. A votare sono stati mandati i sardi e non gli extraterrestri. Raccogliamo pertanto il frutto di ciò che è stato seminato 4 anni fa. Aggiungo che la arretratezza della nostra isola è strutturale, si trascina da decenni e che invasi, dighe, reti idriche, sistemi di irrigazione dei campi e persino i dissalatori non li può inventare il povero Caria venendo qua piuttosto che restando a Cagliari. Potrà giusto dare (ben venga) un aiuto agli allevatori con bonus provviste alimentari per gli animali e, forse, qualche autobotte di acqua. Elemosine emergenziali con scopo futuristico elettorale insomma. Condivido pertanto la Tua scelta di non andare a Cagliari, un buon caffè lo si trova anche a Bonorva e il tempo lo si impiega per cose concrete, quelle che vogliono i cittadini, che Tu ben conosci e per le quali Ti impegni da circa un’anno.
Sig .Sindaco faccia rivivere pratobello sono sicuro che avra migliaia di pastori e persone perbene stufe e arcistufe di questo governo regionale inutile .io saro presente al fianco dei pastori.serve un commando e sara la fine per la politica regionale.INCOPETENTE .
Caro Massimo, hai perfettamente ragione. I sindaci, purtroppo per certi versi, rappresentano il terminale di tutte le lamentele della popolazione, mentre gli assessori regionali, pagati almeno dieci volte più di te, senza responsabilità alcuna, amano circondarsi della loro COORTE, senza muoversi dalle lussuose stanze cagliaritane e cagliaricentriche, soprattutto quando debbono affrontare le emergenze di categorie disperate come i nostri pastori in questo contesto particolare. Ti capisco per la duplice veste che ricopro: ex sindaco e medico veterinario, profondo conoscitore delle problematiche agro-pastorali. Vorrei però aggiungere che io, da sindaco, ho avuto la fortuna di potermi interfacciare in Regione con l’assessore all’agricoltura che visitava i territori, dall’Ogliastra alla Gallura e al Logudoro e Meilogu. Però allora c’era in Regione una giunta di centrodestra e non questa di paffuti e roboanti professoroni, lontani mille miglia dai bisogni del territorio. Fai bene a non andare all’incontro di Cagliari dove magari capita che l’assessore non possa partecipare per sopraggiunti impegni e ti sbattano nelle mani di un capo di gabinetto o di un funzionario, mentre tu, sindaco, vuoi giustamente parlare con la parte “politica”. Vai avanti con la determinazione e il coraggio che ti sono propri
Egregio signor Sindaco ha pienamente ragione nessuno ha tempo di venire a vedere la disperazione di chi ogni giorno lotta per sopravvivere a queste brutte annate, L’Assessore Caria l’ultimo arrivato si è adeguato subito al suo capo … Pigliareddu …
Che pena questi amministratori regionali e rivolgersi a Pigliaru è inutile. È il Presidente che non ha ricevuto i Sindaci quando manifestarono a Cagliari, o meglio ha delegato terzi per riceverli perché forse troppo occupato o forse non era importante confrontarsi con chi tutti i giorni si prodiga per amministrare il proprio Comune. Ma davvero ci meritiamo di essere rappresentati da questa massa di incompetenti? È vero che ce li abbiamo messi noi lì in Regione? Ma cosa ci avevano promesso affinché (noi) li votassimo ?