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SARDOS CONTAUS DE “S’AMERIGANU”
Voglio raccontarvi storie di sardi che hanno lasciato la nostra terra per affermarsi a New York o in giro per il mondo.
Sardi di successo che sperano un giorno di rientrare se le cose cambiano in Sardegna o che comunque vogliono tornare a visitare amici e parenti da turisti, appena possono, perchè sentono profonde le nostre radici e l’amore per la Sardegna.
Cominciamo da Maurizio Trois, ottimo rampollo di una famiglia di grandi stampatori ed ora apprezzato real estate a Manhattan.
Maurizio, gentleman dalle buone maniere è nato a Cagliari 45 anni fa. Ancora ragazzino seguì la dinastia di tipografi molto conosciuti in Sardegna nell’azienda di famiglia che ristrutturò e rese moderna con macchinari di ultima generazione.
Lo sforzo li mantenne al vertice tra le aziende di quel mercato, ma tutto il settore della carta stampata è andato sempre più in crisi negli ultimi 10-15 anni, superato dall’incalzare del digitale, dall’utilizzo di internet e dei social media e la diminuzione della richiesta di carta stampata.
Dopo circa 20 anni di ottimi risultati e continui investimenti, Maurizio decide di lasciare al fratello un’ala del business e da parte sua chiudere.
Vende tutti i macchinari, paga tutte le pendenze e pensa di reinventarsi a quarant’anni suonati, nel mondo del lavoro facendo il gran salto negli Stati Uniti.
Lascia, oltre agli affetti familiari, anche tanti giovani allievi calciatori che allenava con passione. Quella è forse la cosa che gli mancherà di più, ma la sua mente è già indirizzata alla nuova sfida oltreoceano.
Accetta l’offerta di lavoro del titolare di un Wine bar a Brooklyn e li si sposta nel settembre del 2013.
La nuova vita a Brooklyn è dura. Ogni mattina infatti, Maurizio alle 8 va a scuola a studiare bene l’inglese e dopo cinque ore di lezioni inizia a lavorare fino alle 2 di notte nel wine bar come bartender e cameriere.
“La notte – ricorda Maurizio – tornavo a dormire nella mia camera in affitto a Brooklyn dividendo la casa con la padrona di casa. Persona meravigliosa originaria della Georgia che mi ha molto aiutato all’inserimento nella società americana.”
La fortuna (e la perseveranza, aggiungo io) aiutano gli audaci.
Dopo circa 1 anno e mezzo Maurizio conosce una bella stilista. Si innamora, la fa innamorare e dopo poco si sposano (a Cagliari con festa a La Paillote di Calamosca) e iniziano a vivere insieme a Manhattan.
Con Darlene la sua vita cambia. Si sposta da lei in un monolocale a Battery Park, due passi dal World trade Center sulla punta di Manhattan.
Maurizio intraprende subito diversi corsi per realtor per cercare di affermarsi in un altro settore e abbandonare la ristorazione.
Prende la licenza di Real Estate dal dipartimento di stato dopo mesi di studi e di frequentazioni in classe.
Inizia a lavorare presso la Keller Williams che lo inserisce nel mondo del real estate seguendolo nel suo training.
Da circa un anno è nella piu grossa societa di New York la Douglas Elliman Real Estate con sede sulla Madison Avenue che conta circa 3000 agenti e 800 uffici.
“Mi occupo prevalentemente di vendite ma sono in grado di fare affitti e sono in grado di aiutare Italiani e non in tutte le pratiche e ricerche inerenti l’immobiliare”.
L’italiano è la sua lingua madre, insieme al sardo, ma è in grado di parlare bene inglese, spagnolo e qualcosa di francese.
“ Ho diverse proprietà in vendita per americani, ma la mia aspirazione principale è quella di poter aiutare tutti gli italiani che vogliono investire a New York o tutti gli italiani che già possiedono delle proprietà e hanno bisogno di chi tiene cura di affitti e altre necessita’ “.
Su coru, ovviamente, atturara in Sardegna. “Sento mamma a Cagliari ogni settimana e si emozionerebbe tanto a leggere un articolo su di me come affermato professionista a New York”.
Eccolo Maurizio. Good luck with your life, si bieusu a sa prossima picchettara de su Cagliari Club.
Nelle foto:
Un primo piano di Maurizio a lavoro e una immagine del matrimonio a Cagliari.
Potete visitarlo su
www.elliman.com/real-estate-agent/maurizio-trois/23156 o nella sua pagina facebook
www.facebook.com/mauriziotroisRE/?ref=aymt_homepage_panel
maurizio.trois@elliman.com
bella storia anchio sono un sardo in america bravo maurizio
Grazie Roberto!! Per qualsiasi necessità non esitare a contattarmi. Buone feste
La storia di Maurizio è emblematica del valore di chi emigra: valore che perde la nostra isola e che invece guadagna il Paese di destinazione!
Se si aggiunge che, alla faccia delle fesserie di Poletti, chi emigra è necessariamente di valore superiore (deve imparare una nuova lingua, deve immergersi in un nuovo paese, regole e società, deve dimostrare di valere superando la barriera culturale, e compagnia cantando) a chi rimane, è facile comprendere come le speranze di crescita della nostra isola via,via diminuiscano al crescere del numero dei nostri emigrati.
Saluti
Grazie Vale, non immagini quanto le tue parole possano rendermi felice e fiero!! Passa delle fantastiche vacanze nella nostra amata Sardegna!! Un abbraccio
Bravo Maurizio
Conosco personalmente Maurizio è tutto il suo successo è meritatissimo.
Bravo Maurizio e tantissimi auguri.
Ti ringrazio tantissimo Giorgio per le bellissime parole.
Scusami se te lo chiedo ma conosco tante persone di nome Giorgio,mi aiuti a capire come ci conosciamo?
Se vuoi puoi scrivermi una mail a
Maurizio.trois@elliman.com
Passa delle buone feste!!
bellissima storia, complimenti a mio cugino Maurizio per la sua tenacia, caparbietà, e qualità.
Grazie Marcello!! Buon sangue non mente!!
Passa delle buone vacanze con la tua famiglia! Un grosso abbraccio
Ringrazio tutti per le splendide parole ma un ringraziamento in particolare va a Pietro Porcella per lo splendido articolo e ad Anthony Muroni che lo ha gentilmente pubblicato sul suo sito. E’ di persone come voi che la nostra amata Sardegna ha bisogno!! Buone feste a tutti!!
Grande Maurizio…ci manchi a calcetto!
Grazie Fabio!! Non immagini quanto manca a me il calcetto con voi!! Un grandissimo abbraccio e passa buone feste!!
Complimenti a te
Grazie Tonino, passa delle buone feste
Dopo quell’infanzia, che abbiamo condiviso, non poteva che andare così…alla grande!!!!! Baci
Grazie Sarah!! Un abbraccio grandissimo a te e a tutta la tua famiglia! Passa delle buone feste!
Sono immensamente orgogliosa di leggere questo articolo e di poter dire di conoscere Maurizio e la sua famiglia da sempre! Grande Maurizio, i miei complimenti e tanti cari auguri a te, tua moglie e la tua famiglia. Carla Usai
Grazie Carla per le belle parole!! Ti mando un grandissimo abbraccio e ti faccio i miei migliori auguri di Buon Natale e di un Felice Anno nuovo.
Se vai a vedere nella storia di ogni emigrato c’è sempre un periodo di tenebre, di immersione nell’insicurezza, qualche volta anche nella fame e nella miseria, quasi sempre nella fatica e nel sacrificio. Chi arriva in carrozza, “mandato” da qualcuno o con i soldi di famiglia, in genere finisce per non imparare nulla. Vedo che anche Maurizio ha seguito la “parabola dell’eroe” ed è quello che fa di persone come lui delle risorse enormi, se solo sa Sardegna potesse riprenderseli, uomini come lui varrebbero il loro peso in oro.
Grazie Alberto Mario per le stupende parole! Passa delle buone feste!! 🙂