Certo che il Sardo è strano.
Qualche settimana fa all’interno del Tg1 delle ore 13:30 andava in onda un servizio di cronaca, che seguiva quello sportivo sulla tappa sarda del Giro d’Italia.
Opportuno o no, si parlava di cronaca, con un pizzico di pregiudizio, condito da immagini, diciamo, folcloristiche.
Nulla di trascendentale, eccetto per alcuni miei compatrioti, tanti a dire la verità, che facendo leva sull’alto tasso di permalosità che ci contraddistingue hanno dato libero sfogo alla rabbia contro la Rai nazionale, cattiva, che ci screditava.
La mia timeline era piena di improperi, come credo la vostra.
Insomma, una vera e propria levata di scudi, con alti esponenti governativi che tuonavano: “Ieri il Presidente del Governo sardo, se avesse potuto, alle ore 22 avrebbe licenziato il direttore del Tg1. Tutta la Giunta ieri notte è scesa sul piede di guerra, ma non ha strumenti reali per sanzionare il servizio pubblico”!!!
Che bello! Quanta rabbia! Quanto orgoglio!
Ecco, oggi tutto questo dov’è? Come abbiamo letto, sta venendo a galla un disastro ambientale senza precedenti ai danni della nostra terra. Un’azienda, leader mondiale nella produzione di prodotti chimici, avrebbe usato le campagne campidanesi come una discarica a cielo aperto. Un danno ambientale incalcolabile.
Cari amici, non vi fa rabbia questo?
Forse due parole fuori posto in un servizio sono peggio di una violenza ambientale ai danni della nostra terra?
Leggete qualche intercettazione, guardate con quanta superficialità hanno usato la Sardegna come un bidone dell’indifferenziata.
Se questo vi fa rabbia datelo a vedere, fatevi sentire, perché chi ci rappresenta non vede, non sente e non parla.
Ho pensato la stessa cosa…è molto triste vedere con quanta rassegnazione si accetti tutto questo schifo, mentre ci si senta più offesi per un’idiozia detta da un giornalista
Fanno arrabbiare entrambe le cose anche se, è ovvio, è più grave il danno ambientale.
Mi domando però cosa fanno tutti i dirigenti delle istituzioni e degli enti preposti alla tutela ed al controllo del rispetto delle norme vigenti in materia.
Non voglio credere che queste persone possano essere corrotte per non adempiere ad un loro preciso dovere.
In questo caso si rimane basiti , perché scopri che chi ti doveva tutelare è stato complice e partecipe del disastro , che altro dobbiamo aspettarci?
Mi chiedo:Come mai il presidente non risulti tra le persone indagate?
È più facile prendersela con un pregiudizio sentito, ma che secondo me non lo era, che per “un po’ di polvere sparsa qua e la”
Cari compatrioti, questo è un vero danno contro la nostra terra, la nostra vera ricchezza.
Difendiamo i nostri veri valori e non siamo permalosi
In realtà ormai viviamo in una società drogata, dove tutti noi viviamo in un sogno (o incubo) dal quale non ci vogliamo svegliare. Il calcio (per noi italiani l’oppio dei popoli) i social belli e brutti, rappresentano la nostra droga. Ci stanno avvelenando l’aria l’acqua e la terra e noi magari stiamo li ad agognare per uno stadio (riferimento casuale?)
oppure per qualche istante di notorieta’ sui social. Quando ci saremo svegliati sarà troppo tardi e i nostri posteri ci malediranno a ragione.
Non i sono parole per questi maledetti che hanno provocato un simile disastro e i TG stanno in silenzio!
…la permalosità l’orgoglio la rabbia ….. se veramente ce la sentiamo addosso perché il “popolo sardo”…..come ci riteniamo essere…. non insorge?!??!!…… perché ci sembra meno “impegnativo”. convincerci che tanto non otterremo nulla ….perché tanto é una battaglia persa… FINCHÉ STAREMO SOLI A GUARDARE E A NON FARE DIMOSTREREMO DI ESSERE INERMI E AI NOSTRI FIGLI LASCEREMO SOLO UNA PATTUMIERA…!!!! ….almeno…PRIVIAMOCI ….UNIAMOCI….