Saluto come una grande opportunità l’invito che il presidente del Consiglio regionale Michele Pais mi ha anticipato – raccogliendo alcune sollecitazioni arrivate dall’Aula durante il dibattito sulla concessione di un nuovo finanziamento alla Fondazione Mont’e Prama – per una audizione davanti alle commissioni consiliari competenti.
Mi verrà finalmente data l’occasione di poter fare quel che ho chiesto – con quattro distinte richieste di pubblicazione di rettifica, non accolte, in violazione alle disposizioni della legge sulla stampa – di fare sin dal primo suggestivo articolo pubblicato in questa furiosa campagna sulle attività della Fondazione.
Risponderò a ognuna delle domande dei commissari e illustrerò ognuna delle attività portate avanti nel corso dell’ultimo anno.

Dalla chiara ostensione di fatti e documenti credo che verrà fuori un quadro diametralmente opposto rispetto a quello che si è cercato di rappresentare.
Sarei stato e sono comunque disponibile a un confronto pubblico – con garanzie – con l’articolista: scelga lui se farlo in piazza o in tv o alla radio, sempre che non continui a voler parlare da solo e senza contraddittorio, non consentendo all’opinione pubblica di conoscere una versione alternativa.