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“L’Italia ha ufficializzato la proposta di realizzare in Sardegna, nel territorio del Lula (Nuoro), l’Einstein Telescope (ET), un osservatorio pionieristico di terza generazione per le onde gravitazionali che contribuirà in modo decisivo a migliorare la nostra conoscenza dell’universo e dei processi fisici che lo governano: si tratta di un importante primo passo, che regala alla Sardegna grandi potenzialità nel mondo della ricerca. Va dato merito al presidente del Consiglio Conte e al ministro dell’Università Manfredi di aver affrontato il dossier con grande serietà. Ora il lavoro dovrà proseguire con un impegno più marcato della Giunta regionale, che può giocare un ruolo decisivo. Spero bene che tutti i soggetti istituzionali abbiano presenti le potenzialità socio-economiche e culturali che una buona riuscita del progetto potrebbero portare non solo a Lula e al centro Sardegna ma all’intera Isola”.
 
Così il senatore Gianni Marilotti, presidente della Commissione per la Biblioteca e l’Archivio Storico di Palazzo Madama, commenta la notizia che vede il sito di Sos Enattos a Lula (Nuoro), a rappresentare l’Italia, che è collocata alla guida del gruppo di Stati che hanno presentato la proposta nell’ambito dell’aggiornamento per il 2021 della roadmap ESFRI, il forum strategico europeo che definisce quali saranno le future infrastrutture di ricerca in Europa, in virtù della sua lunga tradizione scientifica nel settore della rivelazione diretta della Onde Gravitazionali. 
 
Marilotti aveva sollecitato il passo decisivo per la candidatura di Lula nel corso di un incontro con il Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi il 25 giugno 2020 presso il Ministero in Via Trastevere.
“Prima ancora ci sono stati molti incontri preliminari, tra cui quello del settembre 2018 in CRUI (Conferenza Rettori Università Italiane), poi la Notte europea dei ricercatori 2018, la partecipazione a settembre 2018 all’incontro della comunità dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) dedicato alla Strategia Europea per la Fisica delle Particelle, solo per citare i principali.
Della questione lo stesso senatore sardo aveva parlato in Aula a Palazzo Madama in due occasioni, alla presenza del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte: il 27 giugno e l’11 dicembre 2018, in occasione dei dibattiti sulla partecipazione del capo del Governo alle riunioni del Consiglio europeo, che erano in programma il giorno successivo alle due sedute parlamentari.
 
L’impegno assunto dal Ministero dell’Università e della Ricerca italiano ad ospitare in Sardegna questa infrastruttura è supportato dalle espressioni di interesse da tre enti di ricerca nazionali italiani: l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN, coordinatore del progetto insieme agli olandesi del Nikhef, Istituto Nazionale di Fisica Subatomica), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). La regione Sardegna, così come le università di Sassari e di Cagliari hanno espresso il loro vivo interesse all’installazione di questa infrastruttura di ricerca avanzata.