Esiste anche una versione in lingua sarda del manifesto voluto da Governo e Parlamento catalani per sostenere il referendum per l’indipendenza dalla Spagna. E’ reperibile all’indirizzo web https://pactepelreferendum.cat/ ed è stata realizzata a cura del Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale, associazione di esperti e attivisti che dal 2014 operano nell’isola in difesa del processo di standardizzazione e ufficializzazione della Limba Sarda Comuna.

Su proposta del Parlament de Catalunya, e per impulso del Governo di Barcellona, il 23 dicembre del 2016 si è costituito il cosiddetto Patto Nazionale per il Referendum, una confederazione che unisce numerosissime entità istituzionali, culturali, sociali, politiche, con l’obiettivo programmatico di creare le condizioni per un accordo tra il Governo Spagnolo Centrale e la Generalitat (cioè il governo regionale autonomo) al fine di permettere la celebrazione di un Referendum legittimo ed efficace nel quale il popolo catalano possa esprimere la sua volontà in merito alla permanenza nello stato spagnolo o la creazione di un nuovo stato europeo.

Il Comitato Esecutivo del “Pacte” ha ricevuto l’incarico di elaborare un Manifesto con la sintesi di questa aspirazione traversale e popolare, molto diffusa e sicuramente maggioritaria in Catalogna. Lo scorso 1 febbraio, l’assemblea plenaria del Pacte, approvava il testo proposto dal Comitato. Ora, nella fase della diffusione, Parlamento e Governo utilizzano 17 lingue diverse, tra cui anche il sardo, per far circolare le proposte di adesione.

<Noi sardi abbiamo seguito con interesse e appoggiato la battaglia per la dignità della lingua in Catalogna – ha dichiarato Giacomo Giagu Ledda, il traduttore del Csu che si è occupato materialmente della traduzione dal catalano – ora seguiamo i passi della società catalana per dichiarare la repubblica indipendente, con una partecipazione di popolo mai vista forse in Europa. Lo Stato spagnolo, assieme al potere giudiziario cerca di fermarla, negando la possibilità che ci si possa esprimere con libertà attraverso un referendum come ha fatto, per esempio, la Scozia. È perciò che noi – ha concluso Ledda – membri del CSU (Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale), sostenitori delle soluzioni politiche e pacifiche, aderiamo a questo Manifesto per il Referendum in maniera simbolica mettendo a disposizione il nostro bene identitario più prezioso, la lingua>.

La Catalogna vuol decidere con un Referendum il suo futuro. Per aderire e leggere il manifesto in altre 16 lingue https://pactepelreferendum.cat

Per leggere il manifesto in sardo vai al link:
https://pactepelreferendum.cat/pdf/manifest-sc.pdf
E dai la tua adesione colletiva o individuale ChreAdesione