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Quante volte avete sentito dire che questa era la Giunta dei professori? Dunque tecnicamente preparata, specie dove era più necessario.

I trasporti, con il grande esperto Deiana. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

O il Bilancio, con l’onnipresente vicepresidente Paci, non più l’alter ego ma oramai il dominus – non eletto – della Giunta.

L’uomo che tiene la cassa, che decide cosa si può spendere e cosa no. L’uomo che ha fatto gli accordi sulle Entrate col governo Renzi, tutti in perdita per la Sardegna, l’uomo che ha ritirato i ricorsi alla Corte Costituzionale sui soldi che lo Stato deve alla Sardegna, l’uomo che ha acceso nuovi mutui per oltre un miliardo.

Bene, pochi minuti fa l’Ansa ha reso noto che la Consulta ha bocciato la finanziaria 2016 della Regione, estendendo la censura sul disavanzo tecnico all’intera legge.

Tutto era nato a seguito del ricorso del governo – “amico” solo per Pigliaru e Paci –  a proposito dell’articolo 3 della legge. La Consulta ha invece dichiarato l’illegittimità di tutto il provvedimento legislativo varato lo scorso anno, estendendo così la censura all’intero impianto.

Cosa dicono i giudici costituzionali? “Uno sbilanciamento così grave da legittimare la chiusura in passivo del primo bilancio di previsione successivo al riaccertamento straordinario è quasi sempre eziologicamente collegato all’incapacità mostrata in passato dall’ente territoriale nella riscossione delle proprie entrate”.

Se non era sufficiente quel che molti di noi hanno ripetuto per mesi, ora c’è la certificazione della Consulta. Chissà se dopo questa bocciatura il sub-presidente trarrà le dovute conseguenze.