A fine agosto la scoperta che l’assessorato ai Trasporti – in gran segreto – aveva firmato un atto aggiuntivo alla convenzione con Alitalia, impegnandosi a pagare un assegno da 1,6 milioni di euro per i collegamenti supplementari garantiti durante l’estate 2016 sulle rotte Cagliari-Roma e Cagliari-Milano.

Ora, con la medesima pubblicità (cioè, nessuna), lo stesso assessorato ha staccato un altro assegno di 464.495 euro nei confronti di Meriadiana.

In barba alla convenzione che, secondo quanto noto, imporrebbe alle compagnie di aumentare frequenza dei voli o impiegare aerei con più posti a disposizione durante i periodi di maggior richiesta, la Regione ha ritenuto di assecondare le richieste – dal suo punto di vista legittime – della compagnia presieduta da Rigotti.

Così, per assicurare la terza rotazione sul Olbia-Linate (alla quale Meridiana si era detta pronta a rinunciare) nel periodo tra il il 1 novembre 2016 e l’8 gennaio 2017, e poi ancora tra il 1 e il 31 marzo 2017, la Regione spenderà un altro mezzo milione di euro.

A fine agosto l’assessorato – che spesso si pone come difensore preventivo delle compagnie aeree che sulle rotte della continuità operano sulla base del contratto che è stipulato in base a un regolare bando di gara – aveva giustificato il suo atto parlando di “necessità oggettive legate alla grande richiesta che c’è sulle tratte in oggetto”, sostenendo in sostanza che l’aumento dei voli da parte dei vettori poteva essere richiesto in via eccezionale ma non sistematica.

Resta il fatto che, come nel caso di Meridiana, la compagnia abbia già operato con la terza rotazione sul Olbia-Linate per l’intera scorsa stagione, senza costi aggiuntivi per la Regione.

Cos’è cambiato quest’anno?

E poi un’altra domanda: perché L’assessorato continua a firmare atti aggiuntivi con costi a carico delle casse pubbliche senza poi darne ampia pubblicità?