Dove c’è più democrazia, in Italia o in America? Se ne può discutere molto. Non è azzardato dire che, per quanto riguarda le minoranze linguistiche, in America sono più avanzati.

Per esempio, il governo degli Stati Uniti riconosce la lingua e la Nazione Navajo. Il governo italiano, con la L. 482/99, tutela la lingua e la cultura della popolazione che parla in sardo, ma non va più oltre.

Il Navajo è una lingua Athabaskan della famiglia Na-dene; dunque è collegato alle lingue che si parlano nella parte occidentale del Nordamerica. Il Navajo si parla specialmente nel Sud-Ovest degli Stati Uniti, in particolare nell’area della Nazione Navajo.

E’ una delle lingue indigene più parlate, soprattutto al confine fra gli Stati Uniti e il Messico; secondo i dati più recenti, vi sono 170.000 cittadini americani che lo sanno parlare.

La lingua dispone di un inventario sufficientemente grande di fonemi; vi sono alcune consonanti che in inglese non sono presenti. Le quattro vocali fondamentali si distinguono per la nasalità, la lunghezza, e il tono.

L’ortografia, che si è sviluppata alla fine degli anni trenta dopo alcuni tentatitivi infruttuosi, ha come base l’alfabeto latino. Buona parte del vocabolario ha mantenuto i lessemi orginari.

L’ordine fondamentale delle parole è soggetto- oggetto- verbo, malgrado si tenga conto anche di fattori pragmatici. Ha elementi aglutinanti e fusionali: prevede l’uso degli affissi per modificare i verbi; i sostantivi si formano solitamente con più di un morfema; questi morfemi si uniscono in modo irregolare ed è difficile riconoscerli.

I verbi si coniugano per aspetto e stato d’animo; vi sono affissi per le persone e per il numero di soggetti e oggetti; e vi sono molte variabili.

Nel 1968, il Presidente degli Stati Uniti Lyndon B. Johnson firmò la Legge per l’educazione bilingue. Questa legge prevedeva sussidi per gli scolari che non conoscevano l’inglese; era stata pensata soprattutto per i bambini che parlavano spagnolo, in particolare i messicano-americani; ma fu applicata a tutte le minoranze liguistiche riconosciute.

Gli esponenti di molte tribù indigene pensarono che questa fosse un’occasione per avviare un programma di educazione bilingue. Il problema era che i professori preparati che parlavano bene le lingue indigene erano pochi; dunque questi programmi, di primo acchitto, non funzionarono al meglio.

Successivamente vi fu un miglioramento. Dati raccolti nel 1980 mostrano che l’ 85 per cento degli scolari di prima elementare erano bilingui, in confronto al 62 per cento dei navajos di tutte le età. Sempre nel 1980 fu pubblicato The Navajo Language: A Grammar and Colloquial Dictionary (La lingua Navajo: grammatica e dizinario colloquiale)

Nel 1984 il Consiglio Tribale Navajo stabilì che la lingua Navajo deve essere insegnata in tutte le scuole di ogni ordine e grado nella Nazione Navajo.

Nel 1991 una ricerca demoscopica relativa a 682 bambini in età prescolare mostrò che per il 54 per cento erano monolingui in inglese, per il 28 per cento erano bilìngui in inglese e Navajo, e che per il 18 per cento parlavano solo in Navajo.

Nel 1992 fu pubblicato il testo Analytical Lexicon of Navajo (Lessico analitico del Navajo)

Vi furono anche voci contrarie all’educazione linguistica degli indigeni americani, e alla fine degli anni 90 vi furono campagne in favore del monolinguisno inglese. Nonostante ciò i programmi di immersione linguistica si duffusero in tutta la Nazione Navajo.

Dalle statistiche risulta che gli studenti che fanno immersione linguistica in Navajo solitamente lavorano sui testi stardadizzati con maggior profitto di coloro che studiano solo l’inglese. Inoltre vi è un senso di orgoglio e valorizzazione identitaria.

Ma il Navajo ha fatto il suo ingresso anche all’università. Per sempio, all’ Università Statale dell’Arizona si fanno lezioni anche in questa lingua.

I primi libri pubblicati in Navajo furono testi religiosi tradotti dai missionari, a cominciare dalla Bibbia.

Dal 1943 al 1957 fu pubblicato Ádahooníłígíí, il primo giornale in Navajo e l’unico a essere scritto esclusivamente in questo idioma.

Oggi una stazione radio AM, KTNN, trasmette in navajo e in inglese, mentre l’emittente KNDN trasmette esclusivamente in Navajo.

Nel 2013 fu tradotto in Navajo il film Guerre stellari parte 4:una speranza nuova del 1977.

Infine, la conoscenza del Navajo è indispensabile per potersi candidare a Presidente della Nazione Navajo.