Nùoro, Museo del Costume, 28.10 / 26.11.2017

Antoni Simon Mossa (1916 -1971), cineasta, scrittore, politico e architetto, costituisce una delle figure più poliedriche e complesse della Sardegna nella seconda metà del Novecento.
Il suo animo curioso di esploratore lo porta a indagare il visibile attraverso il filtro della cinepresa che rivela la relazione intima che esiste tra uomo e luoghi di appartenenza.
La sua professione di architetto esplora il difficile equilibrio tra i linguaggi del moderno e della tradizione, in una continua tensione che ricerca la “misura” come strumento della relazione tra uomo e spazi dell’abitare.
La sua pulsione politica lo porta a una profonda riflessione sui destini di una Sardegna che si trova nel momento storico dell’ingresso nella modernità.
Nella mostra sono presenti i disegni originali dei progetti che raccontano i passaggi e le intersezioni tra i primi anni della scuola razionalista e il periodo successivo in cui – a partire dal progetto del Museo del Costume di Nùoro – la tradizione e la modernità coesistono nel sincretismo di un nuovo linguaggio mediterraneo.
Un documentario racconta il percorso dell’architetto, rievocato dalle voci delle persone che in fasi diverse hanno collaborato alla stesura dei tanti progetti dello studio Simon Mossa.
Il ventre dell’architetto, sezione cinematografica della mostra, è un’ulteriore tappa del viaggio di studio e di ricerca sui rapporti tra Antoni Simon Mossa e il cinema. Lettere, bozzetti, sceneggiature, foto, appunti di regia e un poderoso manuale, che oggi permettono di riscrivere una pagina importante della storia del cinema della Sardegna.

La mostra è curata da:
ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico,
Associazione Mastros, segni e progetti per la città mediterranea,
Società Umanitaria Cineteca Sarda.

. Mastros – segni e progetti per la città mediterranea è un’associazione di architetti e urbanisti che a partire dal 2015, dietro affidamento della famiglia Simon, ha cominciato un lavoro di ricerca e catalogazione presso l’archivio dello studio di Simon Mossa, con lo scopo di divulgare e tutelare le opere dell’architetto.
. Società Umanitaria Cineteca Sarda, grazie all’archivio affidatole dalla famiglia, ha avviato nel 2016 un lavoro di ricerca sopra il rapporto tra Simon Mossa e il cinema.