Per sette anni il silenzio assoluto sulle vicende di Catalogna.

Sino al 10 settembre il referendum ignorato o l’affermazione “non ci sarà alcun referendum”.

Quando la polizia è entrata nel palazzo del parlamento catalano, ha arrestato, ha requisito le schede elettorali perquisendo le tipografie, ha oscurato siti web, il leotmotiv è stato “il referendum è illegale e non si svolgerà”,

Quando si è svolto in un clima di repressione indegno di un paese minimamente civile è partito il tormentone “non si doveva esagerare con la violenza ma i catalani non dovevano andare a votare perchè la costituzione…”.

Dopo il voto in cui oltre il 90% dei votanti ha chiesto l’indipendenza l’informazione diceva “sono solo una minoranza”.

Poi è partito il tormentone della necessità di dialogo, come se entrambe le parti fossero su posizioni altrettanto rigide, mentre in realtà Puigdemont invocava una mediazione internazionale che nessun paese o organismo internazionale ha offerto.

A seguire ieri e oggi “anche le banche abbandonano la Catalogna”, a sottolineare la nefandezza dell’idea stessa di autogoverno.

E domani?

Vi sembrerà strano ma io lo so.

Domani titoleranno “Catalogna spaccata”.

Domani arriveranno in autobus migliaia di persone dalla Spagna per manifestare contro l’indipendenza.

Non diranno che non sono catalani, parleranno di divisioni enfatizzando la presenza degli unionisti, che stanno auspicando disordini per screditare ulteriormente i catalani.

Perchè se mandi migliaia di persone da un popolo che anela all’indipendenza a manifestare a casa loro contro l’indipendenza, il rischio che qualcuno cerchi di rispedirli al mittente non è nullo.

Si tratta di una decisione assolutamente irresponsabile, credo e spero che il popolo catalano non cada nella trappola.

Per quanto riguarda l’opinione pubblica europea, e italiana in particolare, francamento credo che cascherà appieno nella trappola mediatica, come ha fatto sinora.

Un invito a tutti a diversificare le fonti informative prima di maturare un’opinione in merito. Guardate e leggete anche i media catalani perchè le menzogne su questa vicenda hanno davvero superato i limiti della decenza