Diamo per presunto che io non sappia nulla di università e in particolare del “gotha” del diritto tributario italiano. E diamo per certo che i professori ieri colpiti da misure di custodia cautelare siano innocenti e magari perfino oggetto di persecuzione giudiziaria (tanto ne vedremo la fine tra 8/10 anni, quando probabilmente – colpevoli o innocenti che siano – i presunti reati saranno caduti in prescrizione).
Ma c’è davvero qualcuno che non sa come funzionano le cose nelle università italiane ? Mica sono tutti scarsi o delinquenti, i professori o i ricercatori; anzi di persone eccellenti e oneste ce ne sono tante; ma sfido chiunque legga questo post (compreso chi sta là dentro) a non sapere quanti raccomandati e “ciapuzzi” abbiano fatto le “scarpe” ad altrettanti potenziali campioni che hanno versato lacrime amare e dal mondo universitario sono stati “espulsi” non per propri demeriti, ma perchè avevano davanti non uno più bravo, ma quello più “forte” politicamente o che vantava amicizie od associazioni più influenti, o semplicemente perchè pedina di scambio di una partita a scacchi che doveva favorire i propri re, regine ed alfieri.
E così abbiamo perso tanti cavalli di razza: alcuni che, con forza, pazienza e coraggio hanno raggiunto ugualmente le loro soddisfazioni professionali (magari non all’università), altri che sono scappati da questo Paese andando ad arricchire quelli dove qualche porcheria (anche a livello universitario) viene fatta comunque, ma non è mai la regola (e non sarà un caso che i docenti ed i ricercatori italiani spesso sono delle eccellenze nel mondo).
E se consideriamo che il mondo universitario, in particolare lo zoccolo duro dei più “scafati” e spregiudicati costiuisce spesso la porta girevole per giungere con facilità ai più alti incarichi di carattere professionale e (soprattutto) politico, abbiamo capito perchè in Italia non funziona più quasi niente.
Tra i docenti universitari che conosco ve ne sono alcuni che sono veri self made, ma la maggior parte di questi sono espressione di casta.
Il sistema di questo tipo si autoalimenta, pertanto la “chiara fama” che viene loro attribuita è una diretta conseguenza di interlocuzioni e favori personali fra Privati, Enti pubblici, Università.
Inoltre, queste persone hanno anche la fortuna di non dover realmente impiegare il proprio tempo nel lavoro al fine di pubblicare o discettare: possono tranquillamente esercitare altra attività di carattere politico sfruttando l’esperienza comunicativa maturata in aula per incantare le masse incolte, ben disposte, oneste.
Nelle ASL, invece, il personale (infermieri, OSS, medici, etc.) viene reclutato per merito: magari nella favola della Sardegna Possibile. Nella Sardegna Reale è tutta un’altra storia.
parlando di personale ASL reclutato per merito hai dimenticato una categoria: quella dei veterinari! Almeno il 90% di loro è reclutato “per merito”! Resta da stabilire quale è il merito.
In altro post avevo scritto che parlare dell’università Sarda era come sparare sulla croce rossa….ma qui non riesco a trattenere l’eloquente elenco (non aggiornato agli ultimi cambi), con il quesito: anche alla luce dei pessimi risultati sotto gli occhi di tutti, quanti tra questi sono docenti universitari o ricoprono altra carica pubblica per merito?
1) Francesco Pigliaru – Presidente della Regione, dipendente pubblico da sempre e da ultimo in qualità di professore universitario, figlio del ben più noto Antonio Pigliaru, a sua volta professore universitario, oltre ché illustre autore
2) Raffaele Paci – Assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio dipendente pubblico da sempre e da ultimo in qualità di professore universitario
3) Gianmario Demuro – Assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione dipendente pubblico da sempre e da ultimo in qualità di professore universitario
4) Cristiano Erriu – Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica ha ricoperto sempre incarichi in enti pubblici o mandati politici
5) Donatella Emma Ignazia Spano – Assessore della Difesa dell’Ambiente ha ricoperto incarichi in enti pubblici da sempre ed è dipendente pubblico da ultimo in qualità di professore universitario
6) Francesco Morandi – Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, di nuovo da sempre incarichi in enti pubblici e da sempre dipendente pubblico da ultimo in qualità di professore universitario
7) Paolo Giovanni Maninchedda – Assessore dei Lavori Pubblici di nuovo incarichi pubblici, mandati politici e anche lui dipendente pubblico da ultimo in qualità di professore universitario
8) Maria Grazia Piras – Assessore dell’Industria di nuovo, dirigente e direttore presso enti pubblici oltre a cariche di nomina politica
9) Massimo Deiana – Assessore dei Trasporti avvocato e consulente prevalentemente se non esclusivamente di enti pubblici, è dipendente pubblico da ultimo in qualità di professore universitario
10) Luigi Benedetto Arru – Assessore dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale medico ospedaliero e quindi dipendente pubblico da sempre, ha ricoperto incarichi in enti e organizzazioni pubbliche
11) Virginia Mura – Assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale dipendente pubblico da sempre da ultimo come direttore in regione
12) Claudia Firino – Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport ricopre incarichi in organizzazioni prevalentemente pubbliche
Saluti