Psdaz-La Base, Rossomori, Sardegna Possibile, Sardos, Liberu, Sardigna Natzione, Sardigna libera, Irs, Comunidades e Gentes. E forse altre adesioni arriveranno ancora.

Oggi il fronte sardo dell’autodeterminazione ha dato un segnale forte, dopo anni di divisioni e frammentazione.

Un documento unitario, congiunto e condiviso, di piena solidarietà al popolo catalano e alla sua lotta di libertà. Oltre all’impegno ad approfondire il dialogo per la ricerca di una proposta unitaria da presentare agli elettori per le Politiche 2018 e le elezioni sarde del 2019.

Una novità politica sostanziale, attesa da migliaia di sardi. Un nuovo inizio.

Ecco il testo del comunicato:

Il popolo catalano e le istituzioni che lo rappresentano stanno vivendo, in questi giorni, ore drammatiche e sconcertanti che riportano alla luce antistoriche e stantie pratiche violente e centralista che rischiano di provocare una inaccettabile ferita alla democrazia e minano la credibilità politica dell’Unione europea. Gli arresti, le violenze e i sequestri ad opera del governo del Regno di Spagna non fermeranno però il referendum per l’indipendenza della Catalogna e non rallenteranno il cammino di libertà intrapreso dai popoli europei, ad iniziare da quello sardo. Le forze identitarie e indipendentiste della Sardegna sono dunque al fianco del popolo catalano nella lotta di liberazione nazionale, per l’affermazione dell’irrinunciabile diritto all’autodeterminazione. L’intesa sul punto tra le organizzazioni culturali, civiche e politiche alle quali apparteniamo, testimoniano la solidarietà e la vicinanza di tutti i sardi ai catalani e ci impegnano tutti a proseguire con ancor più determinazione e maggiore coraggio nel cammino dell’indipendenza, attraverso gli strumenti e i valori della democrazia, della pace e dei diritti dei popoli.

Visca Catalunya i el poble català, lliures!