Cosa c’è davvero dietro le dimissioni dell’assessore regionale ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda?

Impossibile capirlo, per ora.

Nella lettera che il leader del Partito dei Sardi ha inviato al presidente della Regione si tiene la stessa linea tenuta negli ultimi giorni: si parla di stanchezza fisica e mentale e si ribadisce l’isolamento che lo stesso Maninchedda dice di avvertire in Giunta a proposito della sua posizione antagonista nei confronti dello Stato.

Ma forse è troppo poco. Capiremo meglio nelle prossime settimane.

Ora che sarà della maggioranza di centrosinistra? Non saranno ore facili per Pigliaru, privato di un solido – ancorché scomodo – riferimento nell’esecutivo e, soprattutto, della copertura che il gruppo sovranista, di cui lo stesso Maninchedda è referente, gli assicurava all’interno del Consiglio regionale.

Si aprirà una crisi politica che condurrà alla fine anticipata della legislatura o Pigliaru tirerà a campare? Lo scopriremo presto.

E quale sarà il futuro politico del Partito dei Sardi? Questo lo scopriremo dopo le Comunali di Oristano.