Puntuale come un orologio del Congo belga, il presidente Pigliaru torna a farsi vivo dopo quattro giorni di silenzio, con un comunicato stampa.
Mentre c’è mezza Sardegna in subbuglio sulla questione ambientale legata all’allarme lanciato dalla Procura di Cagliari, lui su quello mantiene il silenzio e decide di esternare su un altro tema caldo: le servitù militari.
Qua il ritardo sarebbe – appunto – di quattro giorni rispetto al sit in organizzato da diverse associazioni di cittadini e partiti indipendentisti sotto il Consiglio regionale.
Ma, tranquilli, non ha fatto neanche questo. Non pago di essere assente sulla questione Santa Gilla/area vasta/Fluorsid, ha ignorato pure la manifestazione.
La sua risposta è non ai sardi ma al viceministro della Difesa Rossi che lo ha accusato (persino lui) di inerzia nella questione della ridefinizione delle servitù militari.
Questa volta la Presidenza si è prodotta in un lunare comunicato in cui rivendica “fermezza”, “risultati” e “determinazione”. Cose delle quali non si sono accorti i sardi e – cosa più grave per Pigliaru – nemmeno l’amato governo italiano.
Di Fluorsid ha invece – finalmente (o forse no) – parlato l’ineffabile assessora Spano, che si è prodotta in un lungo elenco di giustificazioni (“è un sito nazionale”, riferito all’Italia) e di operazioni svolte da organi regionali, non certo su indirizzo politico della Giunta.
Niente, non una parola, sulla gravità della situazione denunciata dalla Procura.
Sembra di essere su “Scherzi a parte”.
questi vogliono essere trattati da matti. come si sa i matti non pagano ” dazio” perchè sono matti. tutto qui.
Non pretendete troppo..sono super impegnati in cose ben più importanti. Per esempio, la promozione del “nostro” geniale assessore ai trasporti deiana, ( mi perdonerà il minuscolo, ma proprio non ci riesco ) a presidente dell’Autority portuale. Volete mettere la felicità dei porti Sardi ?
Bisogna reagire. Non c’è più tempo per aspettare. Civilmente, ma bisogna dare segnali di vita, far capire che non siamo un popolo che si sta rassegnando all’estinzione.
Noi Sardi non ci meritiamo questa classe politica anche se, la maggior parte delle volte, sbagliamo quando la votiamo. Il problema è che, la maggioranza di noi votanti, da per scontato che le persone che votiamo, sebbene quasi tutte laureate, siano persone capaci ed affidabili. Purtroppo la verità è un’altra dal momento che, da parecchi lustri oramai, siamo governati (si fa per dire) da persone incapaci perché ignoranti in materia, inconcludenti perché non risolvono neppure le situazioni più banali, arroganti perché pensano di sapere fare tutto ma solo a parole. Quello che poi infastidisce di più è il loro compenso che, rispetto alla popolazione della Sardegna, è esageratamente strapagato se paragonato al numero e agli emolumenti delle altre regioni. Quello che ancora non capisco, o meglio che faccio finta di non capire, è che nonostante la situazione economica disastrosa dell’isola e fallimentare in particolare del Sulcis questo governo, che è stato il peggiore degli ultimi decenni, stia ancora al suo posto ma anche alla “pazienza” infinita del popolo sardo che, evidentemente, ha assimilato durante i secoli le diverse occupazioni iniziando dalle truppe Pisane e Genovesi per finire poi con i militari Italiani. Mi auguro, per il nostro bene, che la situazione possa cambiare rapidamente in meglio ma, siccome sono pessimista, auguro ai nostri Papaveri di fare un viaggio in paesi lontani, meglio se sperduti, e di non far più ritorno considerata la loro inutilità.
Alieni. Vivono in un mondo parallelo.
Scusa Pier Paolo ma non sono d’accordo con te. Io penso invece che noi sardi proprio non sappiamo votare perché molto spesso abbiamo dato il nostro voto a gente palesemente incapace e di dubbia moralità!
Quindi prima di tutto dobbiamo imparare a votare ma, se poi sbagliamo, dobbiamo porre rimedio. In questo caso io proporrei di ripristinare una usanza che c’era nei nostri paesi quando c’erano certi sindaci incapaci: venivano caricati in groppa a un asino e accompagnati fuori dal paese…con questo presidente è a mio parere l’unica cosa da fare!