La città non può essere solo dei bambini, ma deve essere anche dei bambini e non solo degli adulti.

Ora c’è un progetto che mira a promuovere la partecipazione dei bambini alla vita sociale, culturale e amministrativa della città, tenendo finalmente conto delle loro esigenze e offrendo loro la possibilità di esprimersi in proposte e consigli.

Vogliamo promuovere la costituzione di una rete cittadina di quartieri a misura di bambino, cui saranno invitati ad aderire tutti gli enti e i soggetti interessati (istituzioni, scuole, famiglie, associazioni, centri di aggregazione). Il modello di riferimento considerato è quello suggerito dall’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione CNR, che da diversi anni ha istituito il Progetto Internazionale La città dei bambini (www.cittadeibambini.org) di cui il Consiglio dei bambini rappresenta una delle attività più importanti.

Con queste premesse è stato avviato nel 2015, grazie a Cagliari capitale della Cultura 2015, il Consiglio delle bambine e dei bambini (Cdbb) di Cagliari composto da 28 membri provenienti dalle classi quarte e quinte delle scuole primarie della città e con il prezioso sostegno del Comune.

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I consiglieri sono stati nominati nelle scuole aderenti con il metodo del sorteggio e rappresentano tutti i bambini anche se le classi coinvolte sono solo le quarte e le quinte. Per quanto riguarda i ruoli dei bambini all’interno del Consiglio il modello non scimmiotta quello degli adulti e non prevede l’elezione di Sindaco e Assessori, ma considera tutti i bambini come consiglieri senza nessuna distinzione.

Il Consiglio dei bambini è stato formato per metà da bambine e metà da bambini e il suo insediamento è avvenuto il 14 dicembre 2015 in Aula Consiliare in presenza del Sindaco Massimo Zedda e dell’allora Assessora Enrica Puggioni.

Il progetto ha inoltre avviato un’altra attività pilota: i più piccoli sono stati coinvolti nella progettazione e nella realizzazione di una parte del cortile del Nido d’infanzia Comunale Il mondo dei piccoli (quartiere CEP).

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Il Progetto sposa le LINEE DI INDIRIZZO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO “CAGLIARI CITTÀAMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI” approvate all’unanimità dal Consiglio Comunale di Cagliari il 6 maggio 2014, su proposta dei Consiglieri Francesca Ghirra, Guido Portoghese, Filippo Petrucci, Sebastiano Dessì e Sergio Mascia.

Attualmente stiamo collaborando con l’Amministrazione per creare una sinergia tra finanziamento privato e pubblico che assicuri il dovuto sostegno al progetto che per sua natura è di lunga durata. Questa di Aviva Community Fund è una delle possibilità che la Cooperativa Teatro del Sale di Cagliari sta percorrendo, e nonostante siamo settimi, su 189 progetti presentati in tutta Italia nella categoria In campo per l’infanzia e per i giovani per 15.000 euro di finanziamento, probabilmente non ce la faremo ad arrivare in finale.

Ma siamo davvero soddisfatti del risalto e della condivisione che il progetto sta avendo in città e in molte altre zone della Sardegna. Dimostra che i tempi sono maturi perché i piccoli cittadini vengano sempre più coinvolti nella progettazione partecipata dei nostri centri abitati.

Il consiglio delle bambine e dei bambini della Città di Cagliari stanno affrontando con molta serietà il loro compito, sia nel senso della rappresentanza di migliaia di bambini loro colleghi, e sia nell’affrontare l’osservazione e le proposte di progetto di porzioni dei loro centri abitati, nei momenti di confronto con l’amministrazione sono stati davvero illuminanti con le loro domande, nel mettere il fuoco su una visione dell’abitare e della città davvero più sostenibile per tutti e non solo per loro.

Il progetto è diretto da Maurizio Murino (Direttore scientifico) Sociologo, esperto in ideazione, organizzazione e coordinamento di progetti, attività e iniziative nel settore infanzia e adolescenza con particolare riferimento alla promozione dei diritti dei bambini e al rapporto città-infanzia, Aurora Simeone (Direttore artistico): attrice e operatrice culturale professionista attiva dal 1994 organizzatrice teatrale e fondatrice del Teatro del Sale e da Francesca Caldara (direttore organizzativo) organizzatrice per il Teatro del Sale; sono inoltre coinvolti architetti, urbanisti, artisti ed educatori professionisti.

Un nuovo finanziamento da parte di Aviva ci permetterebbe di portare avanti questo percorso già avviato e alla progettazione partecipata sarà affiancato un percorso di valorizzazione del lavoro svolto da tutti i partecipanti, nel rispetto della tutela delle immagini dei bambini, con l’utilizzo di strumenti video e dei social, utili, non solo per la realizzazione di un documento di condivisione del lavoro realizzato, ma anche come mezzo di “valutazione” e verifica dei risultati attesi.

L’obiettivo è quello di continuare a dare voce al Cdbb (Consiglio delle bambine e dei bambini di Cagliari) che si riunirà con cadenza mensile per rappresentare le esigenze dei bambini di tutta la città. Potremmo inoltre coprire le spese organizzative, logistiche e dei professionisti coinvolti per consentire l’avvio di altre attività di intervento architettonico, artistico, sociale e culturale nelle scuole, partendo da quelle emblematiche e multietniche, come quelle site nel cuore della città.
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L’Appello
Per votare bastano 2 minuti, un pc (o un tablet, o uno smartphone) e una connessione! Si può votare da tutta Italia e ogni persona può esprimere sino a 10 voti!
Vota e fai votare al link qui sotto sino alle ore 18.00 del 30 marzo 2017
https://community-fund-italia.aviva.com/voting/progetto/schedaprogetto/16-887
Se riuscirai inoltre a dedicarci 10 minuti al giorno del tuo prezioso tempo per la massima diffusione e condivisione del link e del progetto, regalerai a noi e a tutti i cittadini di Cagliari una grande opportunità! Siamo a tua disposizione per fornirti il materiale promozionale e il link su Facebook, Twitter e WhatsApp. Segue una breve presentazione del progetto.

Grazie per il tuo fondamentale contributo!
Per questo ti chiediamo di votare e di far votare, abbiamo bisogno della Rete e del sostegno di tutti per poter arrivare in finale con migliaia e migliaia di voti a dimostrazione delle importanti potenzialità che questo progetto ha, perché una Città a misura di bambino lo è per tutti!

Se sei un insegnante, un genitore, un nonno o un semplice cittadino interessato…e vuoi invitarci a raccontare il progetto nella tua classe o nel gruppo o associazione di cui fai parte, contattaci!