(Pro lèghere s’artìculu in sardu pùnghere subra sa bandera in artu)

Don Chisciotte in sardo a Cagliari, finalmente. Il Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale, con la collaborazione del Social Club di Radio X, dell’Istituto Fernando Santi e del Circolo dei Sardi di Madrid, organizza per venerdì 17 febbraio alle ore 18.30, presso l’ex Ma di via San Lucifero, la presentazione della traduzione in sardo del capolavoro della letteratura spagnola e mondiale di Miguel de Cervantes.

Non solo libro e dibattito però, il pezzo forte sarà l’esibizione del duo Elio Turno Arthemalle e Frantziscu Medda Arrogalla, in uno spettacolo teatrale-musicale incentrato sulla traduzione in sardo dell’opera di Cervantes realizzata lo scorso anno dal linguista sassarese Gianni Muroni.

A presentare libro e manifestazione, prima dello spettacolo vero e proprio, saranno Giuseppe Corongiu e Roberto Carta del CSU, Francesco Cheratzu (Condaghes edizioni), Pierpaolo Cicalò (Istituto Santi), Sergio Benoni (Social Club Radio X).

Il pubblico potrà seguire e partecipare dal vivo ai due momenti con entrata libera e gratuita.

Il CSU, comitato nato nel 2014 per raccogliere e sostenere l’eredità della politica linguistica dell’ultimo decennio, promuove la diffusione di quest’opera, e di altri capolavori della letteratura mondiale tradotti in sardo, perché è uno dei modi più efficaci per tutelare, difendere e divulgare la lingua sarda in maniera moderna ed efficace.

Per l’organizzazione degli attivisti linguistici la lingua sarda dee essere “normale e moderna”, deve uscire da contesti antropologici e folkloristici e deve liberarsi dai pregiudizi e stereotipi che l’hanno affondata negli ultimi decenni.

L’opera ha già avuto una sua circuitazione di livello europeo e riconoscimenti importanti. Qualche mese fa, dopo la prima presentazione a Sassari e alla Mostra Regionale del Libro di Macomer, la traduzione è stata presentata a Barcellona e Madrid grazie alla collaborazione dei circoli locali degli emigrati.

Successivamente, una delegazione delle associazioni promotrici, ha donato, durante una suggestiva cerimonia in loco, l’opera al museo di El Toboso, centro della Mancha Castiglia patria di Dulcinea, l’amata del cavaliere dalla figura trista. Oggi la copia del Don Chisciotte in sardo è esposta insieme ad altre 73 edizioni nelle diverse lingue del mondo.

Il museo, che nell’ambito delle manifestazioni che ricordano i 400 anni dalla scomparsa di Miguel de Cervantes, ha deciso di stampare una prestigiosa edizione con ogni capitolo dedicato a una lingua diversa, ha scelto che un capitolo di questa monumentale opera poliglotta sarà redatto in sardo.

Il Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale, che ha patrocinato nell’ultimo anno la promozione di questa importante traduzione, che fa crescere enormemente il prestigio della lingua sarda, si ritiene dunque soddisfatto di questi riconoscimenti e rilancerà in futuro anche su altre importanti traduzioni.