Progetu Repùblica de Sardigna lascia libertà di scelta ai propri tesserati per il referendum del 4 dicembre 2016.

Finché il Popolo Sardo continuerà a farsi rappresentare dai partiti italiani o da movimenti politici locali che hanno assimilato il modus operandi affaristico e subalterno del periodo autonomistico, nulla potrà mai cambiare nella condizione di sottosviluppo funzionale agli interessi Italiani.

Non è stata la “Costituzione più bella del mondo” a salvare l’Isola dagli scempi di uno sviluppo industriale di matrice coloniale, così come dall’occupazione militare della terra e del mare sardo per i giochi di guerra, né – la stessa Costituzione – ha impedito che la Sardegna diventasse una delle regioni più povere d’Europa, con i più alti tassi di spopolamento, dispersione scolastica e disoccupazione.

Progetu Repùblica rispetta la scelta di coloro che voteranno contro la riforma al fine di non vedere ulteriormente ridotto lo spazio di autonomia dalla revisione del Titolo V. Tuttavia prende atto con rammarico che anche Partiti che si definiscono indipendentisti hanno seguito lo schema della propaganda unionista, appiattiti sulle posizioni italiane contrarie alla riforma, nonché incapaci di rilanciare un imprescindibile dibattito sulla riscrittura dello Statuto Sardo.

A tal proposito si ritiene indispensabile per il futuro della Sardegna che – qualunque sia il risultato che le urne consegneranno – dal 5 dicembre si dia prontamente inizio ad una Fase Costituente per la riscrittura dello Statuto Sardo, ormai inadeguato alle esigenze attuali.

Attraverso un processo partecipato che dovrà coinvolgere i cittadini nell’aggiornamento della Carta Fondamentale dei sardi, sarà necessario ridefinire i rapporti con lo Stato italiano e ampliare le competenze dell’Isola in tema di fiscalità, istruzione, energia, welfare e beni culturali. Uno Statuto che dia dignità al Popolo sardo, basato su tre principi irrinunciabili:
1. il riconoscimento della Nazione Sarda;
2. la co-ufficialità della lingua sarda e delle altre lingue di Sardegna;
3. il diritto a decidere (autodeterminazione nazionale).

Per questo storico quanto ineludibile obiettivo, Progetu Repùblica de Sardigna invita i rappresentanti dei Partiti Nazionali (autonomisti, sovranisti e indipendentisti), gli intellettuali isolani e tutti i sardi alla pianificazione di un percorso partecipato per la riscrittura dello Statuto della Sardegna, in modo che dai quattro angoli dell’Isola giunga fino al Consiglio Regionale la volontà popolare di un nuovo corso politico, sociale ed economico della Nazione Sarda.