Ad Anna Finocchiaro, senatrice del Pd, relatrice di maggioranza nel disegno di legge di riforma costituzionale al Senato, la verità è scappata via: “Ma vi pare che per fare un oleodotto o un gasdotto si debba passare per autorizzazioni regionali?”.

E ancora: “Anche se fosse, d’ora in poi a Roma ci sarà il Senato delle autonomie locali, nessuno potrà dire di non essere stato coinvolto”.

È successo a Lecce, in Puglia, durante un evento a favore del Sì e la notizia è riportata, tra gli altri, dal Corriere Salentino.

Ora è più chiaro qual è lo spirito centralista, dirigista e autoritario di questa riforma?

A chi dice che la Sardegna è al riparo, in virtù della sua specialità, occorre rispondere che non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere e peggior sordo di chi non vuol sentire.